La Bibbia

Luca 7

Luca

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Capitolo 8

1

 

 In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del regno di Dio. 

 

 


2

 

 C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, 

 

 


3

 

 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni. 

 

 


4

 

 Poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, disse con una parabola: 

 

 


5

 

 «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. 

 

 


6

 

 Un'altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. 

 

 


7

 

 Un'altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. 

 

 


8

 

 Un'altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!». 

 

 


9

 

 I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. 

 

 


10

 

 Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché e udendo non intendano. 

 

 


11

 

 Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. 

 

 


12

 

 I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. 

 

 


13

 

 Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell'ora della tentazione vengono meno. 

 

 


14

 

 Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. 

 

 


15

 

 Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza. 

 

 


16

 

 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. 

 

 


17

 

 Non c'è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. 

 

 


18

 

 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere». 

 

 


19

 

 Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 

 

 


20

 

 Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti». 

 

 


21

 

 Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica». 

 

 


22

 

 Un giorno salì su una barca con i suoi discepoli e disse: «Passiamo all'altra riva del lago». Presero il largo. 

 

 


23

 

 Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Un turbine di vento si abbattè sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. 

 

 


24

 

 Accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». E lui, destatosi, sgridò il vento e i flutti minacciosi; essi cessarono e si fece bonaccia. 

 

 


25

 

 Allora disse loro: «Dov'è la vostra fede?». Essi intimoriti e meravigliati si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui che dà ordini ai venti e all'acqua e gli obbediscono?». 

 

 


26

 

 Approdarono nella regione dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea. 

 

 


27

 

 Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri. 

 

 


28

 

 Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». 

 

 


29

 

 Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell'uomo. Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 

 

 


30

 

 Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?». Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui. 

 

 


31

 

 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell'abisso. 

 

 


32

 

 Vi era là un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 

 

 


33

 

 I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò. 

 

 


34

 

 Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella città e nei villaggi. 

 

 


35

 

 La gente uscì per vedere l'accaduto, arrivarono da Gesù e trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demòni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento. 

 

 


36

 

 Quelli che erano stati spettatori riferirono come l'indemoniato era stato guarito. 

 

 


37

 

 Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli chiese che si allontanasse da loro, perché avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò indietro. 

 

 


38

 

 L'uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: 

 

 


39

 

 «Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto». L'uomo se ne andò, proclamando per tutta la città quello che Gesù gli aveva fatto. 

 

 


40

 

 Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, poiché tutti erano in attesa di lui. 

 

 


41

 

 Ed ecco venne un uomo di nome Giairo, che era capo della sinagoga: gettatosi ai piedi di Gesù, lo pregava di recarsi a casa sua, 

 

 


42

 

 perché aveva un'unica figlia, di circa dodici anni, che stava per morire. Durante il cammino, le folle gli si accalcavano attorno. 

 

 


43

 

 Una donna che soffriva di emorragia da dodici anni, e che nessuno era riuscito a guarire, 

 

 


44

 

 gli si avvicinò alle spalle e gli toccò il lembo del mantello e subito il flusso di sangue si arrestò. 

 

 


45

 

 Gesù disse: «Chi mi ha toccato?». Mentre tutti negavano, Pietro disse: «Maestro, la folla ti stringe da ogni parte e ti schiaccia». 

 

 


46

 

 Ma Gesù disse: «Qualcuno mi ha toccato. Ho sentito che una forza è uscita da me». 

 

 


47

 

 Allora la donna, vedendo che non poteva rimanere nascosta, si fece avanti tremando e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò davanti a tutto il popolo il motivo per cui l'aveva toccato, e come era stata subito guarita. 

 

 


48

 

 Egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata, và in pace!». 

 

 


49

 

 Stava ancora parlando quando venne uno della casa del capo della sinagoga a dirgli: «Tua figlia è morta, non disturbare più il maestro». 

 

 


50

 

 Ma Gesù che aveva udito rispose: «Non temere, soltanto abbi fede e sarà salvata». 

 

 


51

 

 Giunto alla casa, non lasciò entrare nessuno con sé, all'infuori di Pietro, Giovanni e Giacomo e il padre e la madre della fanciulla. 

 

 


52

 

 Tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: «Non piangete, perché non è morta, ma dorme». 

 

 


53

 

 Essi lo deridevano, sapendo che era morta, 

 

 


54

 

 ma egli, prendendole la mano, disse ad alta voce: «Fanciulla, alzati!». 

 

 


55

 

 Il suo spirito ritornò in lei ed ella si alzò all'istante. Egli ordinò di darle da mangiare. 

 

 


56

 

 I genitori ne furono sbalorditi, ma egli raccomandò loro di non raccontare a nessuno ciò che era accaduto. 

 

 


Luca 9

 

 

 

 

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