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Re 2 16

Re 2

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Capitolo 17

1

 

 Nell'anno decimosecondo di Acaz re di Giuda divenne re in Samaria su Israele Osea figlio di Ela, il quale regnò nove anni. 

 

 


2

 

 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come i re di Israele che erano stati prima di lui. 

 

 


3

 

 Contro di lui marciò Salmanassar re d'Assiria; Osea divenne suo vassallo e gli pagò un tributo. 

 

 


4

 

 Poi però il re d'Assiria scoprì una congiura di Osea, che aveva inviato messaggeri a So re d'Egitto e non spediva più il tributo al re d'Assiria, come faceva prima, ogni anno. Perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e lo chiuse in carcere. 

 

 


5

 

 Il re d'Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l'assediò per tre anni. 

 

 


6

 

 Nell'anno nono di Osea il re d'Assiria occupò Samaria, deportò gli Israeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabor, fiume del Gozan, e alle città della Media. 

 

 


7

 

 Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, liberandoli dal potere del faraone re d'Egitto; essi avevano temuto altri dei. 

 

 


8

 

 Avevano seguito le pratiche delle popolazioni distrutte dal Signore all'arrivo degli Israeliti e quelle introdotte dai re di Israele. 

 

 


9

 

 Gli Israeliti avevano proferito contro il Signore loro Dio cose non giuste e si erano costruiti alture in tutte le loro città, dai più piccoli villaggi alle fortezze. 

 

 


10

 

 Avevano eretto stele e pali sacri su ogni alto colle e sotto ogni albero verde. 

 

 


11

 

 Ivi avevano bruciato incenso, come le popolazioni che il Signore aveva disperso alla loro venuta; avevano compiuto azioni cattive, irritando il Signore. 

 

 


12

 

 Avevano servito gli idoli, dei quali il Signore aveva detto: «Non farete una cosa simile!». 

 

 


13

 

 Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostri padri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 

 

 


14

 

 Ma essi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella dei loro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. 

 

 


15

 

 Rigettarono i suoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e le testimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch'essi fatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandato di non imitare i costumi. 

 

 


16

 

 Abbandonarono tutti i comandi del Signore loro Dio; si eressero i due vitelli in metallo fuso, si prepararono un palo sacro, si prostrarono davanti a tutta la milizia celeste e venerarono Baal. 

 

 


17

 

 Fecero passare i loro figli e le loro figlie per il fuoco; praticarono la divinazione e gli incantesimi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi del Signore, provocandolo a sdegno. 

 

 


18

 

 Per questo il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù di Giuda. 

 

 


19

 

 Ma neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore loro Dio, ma piuttosto seguirono le usanze fissate da Israele. 

 

 


20

 

 Il Signore, perciò, rigettò tutta la discendenza di Israele; li umiliò e li mise in balia di briganti, finché non li scacciò dalla sua presenza. 

 

 


21

 

 Difatti, quando Israele fu strappato dalla casa di Davide, e proclamò re Geroboamo, figlio di Nebàt, questi allontanò Israele dal seguire il Signore e gli fece commettere un grande peccato. 

 

 


22

 

 Gli Israeliti imitarono in tutto il peccato commesso da Geroboamo; non se ne allontanarono, 

 

 


23

 

 finché il Signore allontanò Israele dalla sua presenza, come aveva preannunziato per mezzo di tutti i suoi servi, i profeti; fece deportare Israele dal suo paese in Assiria, dove è fino ad oggi. 

 

 


24

 

 Il re d'Assiria mandò gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Amat e da Sefarvàim e la sistemò nelle città della Samaria invece degli Israeliti. E quelli presero possesso della Samaria e si stabilirono nelle sue città. 

 

 


25

 

 All'inizio del loro insediamento non temevano il Signore ed Egli inviò contro di loro dei leoni, che ne fecero strage. 

 

 


26

 

 Allora dissero al re d'Assiria: «Le genti che tu hai trasferite e insediate nelle città della Samaria non conoscono la religione del Dio del paese ed Egli ha mandato contro di loro dei leoni, i quali ne fanno strage, perché quelle non conoscono la religione del Dio del paese». 

 

 


27

 

 Il re d'Assiria ordinò: «Mandatevi qualcuno dei sacerdoti che avete deportati di lì: vada, vi si stabilisca e insegni la religione del Dio del paese». 

 

 


28

 

 Venne uno dei sacerdoti deportati da Samaria che si stabilì a Betel e insegnò loro come temere il Signore. 

 

 


29

 

 Tuttavia ciascuna nazione si fabbricò i suoi dei e li mise nei templi delle alture costruite dai Samaritani, ognuna nella città ove dimorava. 

 

 


30

 

 Gli uomini di Babilonia si fabbricarono Succot-Benòt; gli uomini di Cuta si fabbricarono Nergal; gli uomini di Amat si fabbricarono Asima. 

 

 


31

 

 Quelli di Avva si fabbricarono Nibcaz e Tartach; quelli di Sefarvàim bruciavano nel fuoco i propri figli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlech, dei di Sefarvàim. 

 

 


32

 

 Venerarono anche il Signore; si scelsero i sacerdoti delle alture, presi qua e là, e li collocavano nei templi delle alture. 

 

 


33

 

 Temevano il Signore e servivano i loro dei secondo gli usi delle popolazioni, dalle quali provenivano i deportati. 

 

 


34

 

 Fino ad oggi essi seguono questi usi antichi: non venerano il Signore e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti né secondo la legge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, che chiamò Israele. 

 

 


35

 

 Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loro ordinato: «Non venerate altri dei, non prostratevi davanti a loro, non serviteli e non sacrificate a loro, 

 

 


36

 

 ma temete il Signore, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: davanti a lui solo prostratevi e a lui offrite sacrifici. 

 

 


37

 

 Osserverete gli statuti, i decreti, la legge e il comando che egli vi ha prescritti, mettendoli in pratica sempre; non venererete divinità straniere. 

 

 


38

 

 Non vi dimenticherete dell'alleanza conclusa con voi e non venererete divinità straniere, 

 

 


39

 

 ma venererete soltanto il Signore vostro Dio, che vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici». 

 

 


40

 

 Essi però non ascoltarono: agirono sempre secondo i loro antichi costumi. 

 

 


41

 

 Così quelle genti temevano il Signore e servivano i loro idoli; i loro figli e nipoti continuano a fare oggi come hanno fatto i loro padri. 

 

 


Re 2 18

 

 

 

 

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